La PRK consiste nel modellamento della superficie corneale con laser ad eccimeri dopo averne asportato lo strato più superficiale (epitelio).
La PRK riduce miopie di grado lieve, medio ed elevato, ipermetropie di grado lieve o moderato e l’astigmatismo. Nella PRK, l’epitelio, lo strato di cellule che riveste la cornea, viene rimosso ed il laser ad eccimeri “modella” la cornea per correggere l’errore refrattivo. Una lente a contatto protettiva viene generalmente posta sull’occhio al termine dell’intervento, per accelerare il processo di guarigione dell’epitelio, che generalmente impiega tre o quattro giorni.
Siccome la PRK agisce sulla superficie esterna della cornea, i pazienti provano alcuni fastidi dopo l’intervento ed il tempo di recupero visivo dura diverse settimane.
L’intervento di chirurgia refrattiva è di tipo ambulatoriale. Il paziente viene preparato solo instillando negli occhi gocce anestetiche, dura circa dieci minuti ad occhio ed è indolore. Dopo la chirurgia il paziente può ritornare subito a casa. Il decorso post operatorio varia in base al tipo di trattamento effettuato. I tempi di recupero sono variabili da individuo ad individuo. Nel periodo post-operatorio, il paziente sarà invitato ad effettuare una terapia domiciliare con colliri antibiotici, antiinfiammatori e lacrime artificiali.
La sensazione di secchezza e di corpo estraneo riscontrata nell’immediato post-operatorio è del tutto normale e dovuta al trattamento chirurgico. Nel decorso post-operatorio il paziente dovrà ovviamente effettuare dei controlli per accertarsi del regolare recupero post-operatorio.